Ci scusiamo per l'inconveniente.
Prova a fare nuovamente la ricerca
Pagamenti Euroagricola
IL FILTRO DELL'ABITACOLO
I POLMONI RINGRAZIANO - Il suo compito è di ripulire l’aria che entra nella vettura attraverso i condotti dell’impianto di aerazione, ed è quindi responsabile del buon funzionamento del “clima” e della qualità dell’aria che si respira nell’abitacolo: deve essere in grado di trattenere i pollini e le polveri inquinanti, che irritano le mucose e vanno a depositarsi nelle vie respiratorie, tanto più in profondità quanto minore sono le loro dimensioni. I migliori filtri sono quelli ai carboni attivi: costituiti da materiali porosi di origine vegetale o minerale, impediscono l’ingresso alle sostanze che provocano allergia e ad alcuni gas nocivi (benzolo e toluolo).
AMICI DEGLI ALLERGICI - L’intolleranza ai pollini, una patologia causata dalla risposta eccessiva da parte dell’organismo alla polvere sottilissima prodotta dalle piante, ha sintomi ben conosciuti: starnuti, rinite, prurito agli occhi con lacrimazione. In una notevole percentuale di persone che ne soffrono, questi effetti provocano difficoltà nel prendere sonno e fatica a concentrarsi: un rischio in più quando si guida, senza contare che gli attacchi di starnuti riducono fortemente il livello di attenzione aumentando di conseguenza il rischio di incidenti.
QUANDO VA CAMBIATO - Il filtro dell’abitacolo va sostituito in occasione del tagliando. Odore sgradevole quando viene acceso il climatizzatore, limitata portata d’aria in uscita dalle bocchette e appannamento persistente dei vetri nonostante l’accensione del “clima” sono però segnali del fatto che, indipendentemente dal chilometraggio percorso, il momento della sostituzione è arrivato.
Rif alvolante.it
Prova a fare nuovamente la ricerca